Perché ho scelto di fare meditazione
- ayurvitaitalia
- 26 lug
- Tempo di lettura: 1 min

Per molto tempo ho pensato che la meditazione non facesse per me. La immaginavo come qualcosa di troppo “spirituale”, distante dalla mia quotidianità fatta di impegni, notifiche e pensieri che correvano più veloci di me.
Eppure, un giorno ho deciso di provarci.
Non per diventare un maestro zen, né per fuggire dai problemi, ma semplicemente perché avevo bisogno di rallentare. Sentivo il peso di una mente costantemente occupata: sempre connessa, sempre attiva, ma raramente presente.
All’inizio è stato difficile. Sedersi in silenzio, ascoltare il respiro, osservare i pensieri senza giudicarli... sembrava impossibile. Ma con il tempo ho capito che non si tratta di “svuotare la mente”, ma di essere presenti, anche solo per qualche minuto.
Cosa ho scoperto
Che il silenzio non è vuoto, ma pieno di risposte.
Che ascoltare il proprio respiro è un modo per tornare a casa, dentro di sé.
Che posso affrontare lo stress con più lucidità, senza lasciarmi travolgere.
La meditazione è diventata una piccola ancora quotidiana. Non risolve tutti i problemi, ma mi aiuta a viverli con più consapevolezza. E nei giorni più caotici, anche solo cinque minuti possono fare la differenza.
Perché condivido questo?
Perché se anche tu senti il bisogno di rallentare, di trovare uno spazio solo tuo, voglio dirti che è possibile. Non serve essere “bravi”. Basta iniziare. Anche imperfettamente.
Io ho scelto la meditazione per tornare a respirare. Magari, può farlo anche per te.
Comments